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La pasta all’amatriciana appartiene a quei piatti di cui appena osi proporre la tua ricetta parte il coro di voci che grida inorridito: “No! La ricetta originale prevede il …” (aggiungere ingredienti di turno a piacere) o “Non puoi chiamarla amatriciana se la cucini così!”.
Ecco io ti risparmierò la mia ricetta e solo verso la fine te ne segnalo una, così solo per promemoria. Sono assolutamente certa che la tua amatriciana sia la migliore e quella originale.
E se su procedimento e ingredienti decido di non mettermi in gioco, sul vino da abbinare mi azzardo a dire la mia.
Che vino per la pasta all’amatriciana?
Arrivo al motivo per cui sei atterrato su questa pagina: scoprire quale vino abbinare all’amatriciana. Di solito con Yara, la nostra sommelier, decidiamo di premiare le accoppiate di tipo regionale e anche questa volta seguiremo questa linea.
Il vino scelto è abruzzese.
Perché un abbinamento con un vino abruzzese?
Abruzzese? Ma l’amatriciana è un piatto laziale!
Ecco non esattamente.
L’amatriciana come dice il nome è nata ad Amatrice, Comune in provincia di Rieti che nel 2016 è salito agli onori della cronaca per il terribile terremoto che ha colpito quest’area d’Italia.
Forse non tutti sanno però che il Comune di Amatrice fu annesso alla nascente provincia di Rieti solo nel 1927, anno in cui il regime fascista decise di creare la nuova provincia. Fino al 1927 i territori di Amatrice erano sempre stati legati all’Abruzzo.
Amatriciana: ecco quale vino ti consiglio
Dopo la lezione di storia arrivo al punto del discorso: il vino per la pasta all’amatriciana. Il mio consiglio è il Montepulciano d’Abruzzo DOC.
È uno tra i vini rossi più venduti al mondo, da non confondere con il Vino Nobile di Montepulciano: importante rosso toscano prodotto con uve sangiovese.
Il Montepulciano d’Abruzzo DOC è prodotto nelle provincie di Chieti, l’Aquila, Teramo e Pescara, da uve montepulciano (almeno l’85%).
Questo tipo di uva è coltivato in Italia da tempo immemore e appartiene alla tipologia a bacca nera tipica del meridione che ha origine in Grecia.
Lo stesso Annibale, il famoso condottiero cartaginese, amava bere vino prodotto dagli Aprutzi durante la sua campagna contro Roma.
Solo uve coltivate in vigneti situati su terreni collinari ad altitudine non superiore ai 500 metri s.l.m. possono essere usate per il Montepulciano d’Abruzzo DOC. Puoi trovare maggiori informazioni su questo tipo di vino e altri abruzzesi sul sito del Consorzio che tutela i vini d’Abruzzo.
Per l’amatriciana è da preferire un rosso di media struttura e buona freschezza, non troppo invecchiato e abbastanza morbido, come il Montepulciano d’Abruzzo DOC.
Che resti tra di noi: se vuoi provare un abbinamento diverso, ti consiglio il Cesanese d’Affile, vino rosso laziale DOC, un’alternativa interessante ma di difficile reperibilità.
La ricetta originale della pasta all’amatriciana
Come ho detto all’inizio, questo è un piatto che, come i più noti della tradizione italiana, non ha un luogo e una data di nascita precisi. Di sicuro la cucina laziale se n’è appropriata e ne ha decretato il successo.
Qualunque sia il procedimento che segui e gli ingredienti che togli o aggiungi allo schema generale, ecco un sito dove puoi trovare la ricetta dell’amatriciana.
Abbinamento vino – pasta all’amatriciana: cosa ne pensi?
Che tu la prepari con spaghetti, bucatini o altro ti ho proposto il Montepulciano d’Abruzzo DOC per gustare al meglio questo piatto di pasta. L’hai mai assaggiato? Dimmi che cosa ne pensi nei commenti 🙂
Scheda tecnica
Montepulciano d’Abruzzo DOC
Vino rosso di media struttura
16° / 18°
temperatura di servizio
- Colore: rosso rubino luminoso con sfumature granato o violacee a seconda dell’affinamento.
- Al naso sfoggia profumi intensi ed eleganti, tra cui spiccano sentori di frutta a bacca rossa matura, prugne e frutti neri. Con l’invecchiamento il bouquet si evolve e si arricchisce di note speziate, confetture e cenni vegetali. Il palato è caratterizzato da un sorso morbido e vellutato, ma allo stesso tempo dotato di buona acidità, con tannini vivi e presenti.
- Abbinamenti consigliati: grazie al sorso pieno ed elegante e alla solida struttura, si abbina con la cucina del territorio, carni rosse, grigliate miste, primi piatti di terra e minestre saporite. Il Montepulciano d’Abruzzo Riserva è ideale per accompagnare selvaggina in umido e arrosto, filetto al pepe verde, arrosticini alla brace, arista di maiale al coppo.